Pay Your Workers!

Prende il via oggi la campagna lanciata da Clean Clothes Campaign per richiedere ai grandi brand che da inizio della pandemia non hanno ancora pagato i loro lavoratori di adempiere i loro debiti: Pay your workers!

Bisogna aderire e far circolare la campagna Pay Your Workers il più possibile. Occorre fare pressione sui grandi brand che hanno il potere di garantire condizioni di lavoro dignitose per i lavoratori della loro filiera

Da marzo 2020 milioni di lavoratori della filiera globale dell’abbigliamento non hanno ricevuto il salario pieno o hanno perso il lavoro senza un adeguato compenso finanziario durante la pandemia COVID-19. Le persone che producono i nostri capi d’abbigliamento hanno guadagnato per decenni salari da povertà che non hanno lasciato loro alcun risparmio per sopravvivere a una crisi.

Come lo è stato per la campagna Payup! lanciata da Remake proprio ad inizio pandemia, questa campagna di Clean Clothes Campaign vuole accendere i riflettori sul trattamento dei lavoratori sia in fase di lockdown che nella fase attuale di ripresa dei lavori.

La situazione attuale, infatti, dopo la riapertura delle aziende è raccapricciante. Regna il disinteresse assoluto sulle condizioni di lavoro degli operai delle fabbriche che hanno riaperto.

Mentre H-M lancia sempre nuove collezioni “sostenibili”, lascia che gli operai tessili vengano pagati al 50% del precedente salario: 2,30 dollari al giorno.

Primark, invece, lascia che un suo fornitore paghi lo stipendio solo a 500 dei suoi 6000 dipendenti.

Nike, ancora, non ha pagato i dipendenti di una fabbrica che ha chiuso a causa del mancato pagamento degli ordini realizzati.

Clean Clothes Campaign lancia un appello a tutti i marchi di moda affinché si assumano la responsabilità delle persone che producono i loro vestiti e si assicurino che i lavoratori della loro filiera siano pagati quanto gli spetta.

I marchi e i rivenditori hanno la responsabilità legale e morale di garantire che i lavoratori delle loro catene di fornitura non paghino il prezzo di questa pandemia. Accettare di pagare per gli ordini non dà alcuna garanzia che il salario dovuto ai lavoratori venga pagato.

I Principi Guida delle Nazioni Unite sul Business e i Diritti Umani stabiliscono chiaramente il ruolo e le responsabilità delle imprese in relazione ai diritti umani delle persone che lavorano per la loro azienda. I marchi devono garantire che i lavoratori che hanno realizzato i loro abiti all’inizio della crisi ricevano il salario e l’indennità di licenziamento legalmente dovuti.

Come sapere se un brand ha pagato veramente? Deve dichiararlo sul proprio sito web. Ciò significa che si impegna a garantire che i propri lavoratori sono pagati quanto dovuto, sia durante la pandemia che oltre, aderendo a un fondo di garanzia per le indennità di licenziamento che farà in modo che i lavoratori non rimangano più senza un soldo in caso di fallimento della loro fabbrica.

Seguite le istruzioni che trovate sul sito di Clean Clothes Campaign e chiedete ai vostri brand preferiti se hanno pagato e se stanno pagando i loro lavoratori.

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